La salute metabolica, cioè la capacità dell’organismo vivente di crescere e rigenerare cellule e tessuti per mezzo dei meccanismi dell’omeostasi, è solitamente associata a corretta alimentazione, stile di vita sano ed è sinonimo di longevità priva di malattie.

L’invecchiamento cellulare porta a diversi tipi di patologie fisiche, psichiche e sociali causate da alimentazione scorretta, sedentarietà, intossicazioni ambientali e abuso di farmaci, traumi e incidenti.

La ben nota relazione fra psiche e sistemi biologici dell’organismo, tuttavia, ci indica che anche i disagi psicologici, stress sociali e conflitti relazionali possono influire negativamente sulla nostra salute.

Studi scientifici avvalorano l’effetto fisiologico della pratica dello yoga e della meditazione per ridurre  ansia, sintomi dolorosi, infiammazione e migliorare la qualità della vita. Molte ricerche, infatti, hanno studiato l’effetto positivo sulla salute della pratica yoga che è in grado di influenzare positivamente le funzioni fisiologiche, emozionali e sociali-comportamentali, il sonno, le citochine infiammatorie, il controllo glicemico, l’attività epigenetica della telomerasi, il sistema immunitario e ormonale di risposta allo stress, il metabolismo e la salute cardiaca, la forza muscolare e il sistema vegetativo.

La maggior parte di questi lavori illustrano l’efficacia di asana, pranayama e meditazione sia su gruppi di persone sane, sia su gruppi di persona affette da mallatie collegate alla sindrome metabolica e malattie neurodegenerative, tumorali e HIV-relate.

Meno scontata è invece la possibile relazione esistente tra lo sviluppo personale dei comportamenti etici e morali e il mantenimento a lungo termine dello stato di salute, o il suo recupero in caso di malattie.

La disciplina che lo yoga indica nei confronti dei sentiti emozionali e dei comportamenti verso sé stessi e gli altri può influire essa stessa sulla salute fisica e la longevità, sul metabolismo, insomma sulla natura fisiologica della chimica organica dell’omeostasi?

Questo comporterebbe una evoluzione cosciente dei tratti individuali della personalità, un cambiamento pro-sociale delle reazioni emotive e una attenzione allo sviluppo morale personale.

La mia idea è quella di considerare il sentiero degli 8 stadi degli Yoga-sutra di Patanjali e, in particolare, le astensioni morali  (yama) e le regole etiche (niyama) per capire in che modo i comportamenti etici possono contribuire alla salute metabolica e alla longevità.

La domanda che mi pongo è questa: è possibile che oltre a cibo genuino, attività fisica e stabilità emotiva, anche un lavoro personale sui comportamenti morali e i sentimenti interiori facciano vivere meglio, più a lungo e in salute l’essere umano?

Dopo aver analizzato gli antichi testi sanscriti sui quali si basa la disciplina dello yoga e studiato sui più contemporanei lavori scientifici i concetti di metabolismo, omeostasi e stress, sembra proprio che la risposta sia sì.

 Yama e Niyama, oltre agli altri stadi del sentiero tracciato da Patanjali, sono fondamentali anche per la salute metabolica e la longevità, oltre che per la salute psichica e la spiritualità.

Nei prossimi post descriverò che relazione esiste tra l'evoluzione umana interiore e la Salute.